Il tema dei migranti al centro della "Fratellanza" 2015 di Roseto

Il tema attualissimo del Mediterraneo attraversato dall’umanità migrante non poteva mancare dalla 14° edizione della “settimana della Fratellanza”. Questa manifestazione, nata dopo l’attentato alla Torri di New York del 2001, è ormai diventata una “classica” di inizio autunno nel panorama culturale rosetano. Grazie alla Cerchi Concentrici Promoter di William Di Marco, che l’organizza insieme ai tanti giovani che ne fanno parte: dalla vice presidente, Martina Bidetta, ai consiglieri del direttivo Ercole Montese, Donatella Cantoro e Serena Paesani. E cito solo quelli presenti stamattina alla conferenza stampa di presentazione, ospitata nella sala Giunta del Comune dal sindaco, Enio Pavone e dalla vicesindaca, Maristella Urbini. Il Comune, infatti, fornisce un “appoggio morale non indifferente” – come dice William Di Marco - alla “Settimana della Fratellanza”, che negli anni ha portato a Roseto nomi facenti parte del gotha internazionale della cultura, da Bruno Segre a Mark Smith, per dirne solo due. Sempre con un obiettivo particolare: essere momento di studio e di riflessione sui grandi temi della storia. Coinvolgere i giovani. Cercare i motivi spesso nascosti dalla cronaca dei drammatici conflitti del nostro tempo. “Portare – come osserva il professor Giampaolo Massetti, del “Moretti”, istituto superiore coinvoltissimo nell’iniziativa – anche nel nostro angolino di terra per fortuna tranquilla gli enormi “perché” del nostro tempo”. Domani e dopodomani, 23-24 settembre, al Palazzo del Mare di Roseto saranno dunque ad interrogarsi (ed interrogarci) su questi “perché” un sociologo come Fabrizio Fornari ed un giornalista direttamente impegnato sul terreno siriano come Patrizio Ricci. E sarà soltanto il prologo di un grande appuntamento già fissato per l’8 ottobre, quando - come annunciato da Martina Bidetta - arriverà a Roseto Don Ciotti, che non ha certo bisogno di presentazioni. Più in là, invece, ci sarà il tradizionale ciclo di conferenze della “Cultura in cammino”, dedicato – ha detto Donatella Cantoro – alla musica in autunno e – ha aggiunto Ercole Montese – al turismo in primavera. Quando, sempre nella primavera 2016, cadrà anche il decennale di “Eidos”, che sarà festeggiato alla grande ha annunciato Serena Paesani. Insomma, un carnet di tutto rispetto, sempre secondo il principio caro a William Di Marco, della “storia dei luoghi”. Costantemente – come ha riconosciuto complimentandosi il sindaco Pavone – a costo zero per il Comune anzi restituendo ogni volta qualcosa alla comunità in termini di donazioni concrete. In ogni caso – come ha considerato la vicesindaca Urbini – affrontando i grandi temi dell’oggi secondo l’unico modo possibile: quello della fratellanza umana. Scusate se è poco, come dire. (ugo Centi)