il n° 33 di Chorus è in edicola
È in edicola il n° 33 di Chorus. In apertura c'è un articolo sulle trasformazioni della persona, nella sua dimensione più umana, che stanno avvenendo proprio in questo inizio di millennio: «Dall'Umanesimo all'"Immanesimo"» è il titolo, in cui si sottolinea che "...Le enormi problematiche sociali legate alla contingenza economica non possono, ovviamente, spiegare il reale malessere della società contemporanea. C'è qualcosa di diverso sotto e che pesa in modo determinante nel nostro cervello e nelle nostre coscienze". A seguire c'è un'analisi di Ernesto Iezzi su «Quanto paga una avveduta politica ambientale in termini turistici?» che poi segue con "Insieme alle qualità ambientali di una località, il turista valuta, verosimilmente, anche la presenza di itinerari storico-culturali, di tipo enogastronomico, la qualità degli eventi e delle manifestazioni, la immediata fruibilità della collina e della montagna". Il terzo approfondimento è dell'ex parlamentare Pio Rapagnà che si sofferma sui «Referendum popolari per cambiare la politica regionale» e constatare che "I cittadini abruzzesi hanno 'tentato' per due volte consecutive di 'conquistare' dal basso una effettiva 'riforma degli enti strumentali' ed una forte e concreta riduzione dei 'costi e degli sprechi della politica' attraverso la presentazione di specifiche Proposte di legge e di Referendum regionali abrogativi". Infine il direttore di Controaliseo Ugo Centi ribadisce come turisticamente bisognerebbe puntare su una grandissima risorsa che, teoricamente, non dovrebbe costare nulla: la gentilezza. Scrive «Vale più un po’ di gentilezza che la politica!» e nel sottotitolo ribadisce che "La gentilezza cambia l'economia turistica più di qualsiasi politica pubblica. Il sorriso di Maria (nome di fantasia) che a Natale mi offre il “cagionetto” non viene annotato dal Pil turistico, ma lo muove più di tante consulte e commissioni politiche".