Il Giorno del Ricordo al Moretti

ROSETO. Questa mattina all’Istituto “Moretti” si è ricordata la tragedia delle Foibe. Così come il 27 gennaio si era celebrato il Giorno della memoria. Sono arrivato tardi. Gli interventi ufficiali si erano già conclusi. L’assessore Fabrizio Fornaciari era seduto in platea. Stava parlando William Di Marco, docente di storia, che spiegava ai ragazzi quei tragici fatti di tanti anni fa. Mi è venuta una sola riflessione da fare. In ogni epoca, anche se in diverse parti del globo terracqueo, sono sempre i regimi che ordinano le atrocità e sono sempre le persone inermi che vengono trucidate, gasate, crocifisse in qualche modo. È una maledetta costante della storia. Poi la puoi vedere dal lato geo-politico, da quello propagandistico-ideologico, oppure dal versante speculativo dalla politica. Ma la sostanza resta. I regimi invadono, guerreggiano, fanno i loro calcoli di potenza, i poveri cristi finisco arrosto, o dentro una buca nella roccia, o sotto la mannaia di un taglia-gola.
A noi, per fortuna, negli ultimi 70 anni questo scempio è stato risparmiato. Speriamo che duri. (di Ugo Centi)