Teatro Odeon esaurito per la presentazione del libro sui Beatles
Grande partecipazione di pubblico alla presentazione del libro di William Di Marco sui Beatles: il teatro Odeon era stracolmo
"È un ulteriore riconoscimento - ha precisato l'autore - alle tante attività dell'associazione Cerchi Concentrici Promotor: di tutto ciò dobbiamo solo ringraziare i rosetani, i quali ci seguono sempre numerosi, dimostrando sempre tanto affetto"
È veramente un ringraziamento pubblico quello che William Di Marco fa ai tantissimi spettatori che hanno partecipato al "vernissage" del libro I Beatles - L'avventura più bella del mondo, uscito da pochi giorni in tutte le librerie e nelle edicole dell'intera regione. Quella di giovedì è stata la prima delle tre serate dedicate al gruppo di Liverpool e a scendere in campo sono state due associazioni, la "Cerchi Concentrici Promotor" e la "Terra e Mare", le quali hanno avuto il patrocinio gratuito del Comune di Roseto e la partecipazione fattiva dell'Università di Chieti e dell'Istituto Statale d'Istruzione Superiore "V. Moretti" di Roseto. Dopo la lettura di alcuni brani del libro da parte dell'attore teramano Renato Piscella, l'autore ha avviato la serata, spiegando le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere un volume di circa 300 pagine (Verdone Editore) dedicato ai Fab Four. Intanto perché cinquant'anni fa veniva pubblicato il loro primo 45 giri Love me do e la ricorrenza doveva essere colta al volo. Poi perché in questi ultimi quattro anni l'Istituto Moretti ha effettuato diversi scambi culturali con le scuole di Liverpool e ciò ha fatto sì che alcuni studenti rosetani andassero nel 2008 e nel 2012 nella città portuale inglese, raccogliendo interviste e materiale documentale su quella che è ormai l'icona di Liverpool, per l'appunto i Beatles. Dopo la presentazione del lavoro, si sono alternati sul palco alcuni ospiti, ad iniziare da Umberto Sperandii, oggi medico, ma negli anni '60 promettente tastierista che diede vita ai gruppi "Le Onde" e "Il Controllo delle Nascite". A seguire è stata la volta di Luciano Di Giulio, collezionista, nonché curatore della mostra dedicata alla band britannica (che sarebbe stata inaugurata il giorno dopo e alla quale dedichiamo una pagina intera, appena dopo questo servizio, ndr). Il giornalista rosetano - che nel ricordare diversi aneddoti, ha divertito il pubblico - ha parlato anche dell'iniziativa dei Beatles Tribute, cioè una serata dedicata ai gruppi locali impegnati il sabato seguente a suonare i brani dei Beatles (Eidos dedica a questo evento un'altra pagina, ndr). La parte della riflessione storica è stata affidata a Umberto Bultrighini (docente di Storia Antica presso l'Università di Chieti e autore di diversi libri sul beat e sull'influenza che hanno avuto i Fab Four sulla musica italiana) e a Carmelita Della Penna (docente di Storia Contemporanea nello stesso ateneo). Infine sul palco è salito il coro rosetano "Ars Vocalis" diretto dal maestro Carmine Leonzi: non poteva esserci conclusione più emozionante a una serata riuscita e apprezzata, grazie anche alla proiezione di diversi filmati girati a Liverpool. (da Eidos n° 175 del 24-11-2012)