In questi anni una funzione importante nel tessuto culturale e sociale della nostra zona lo ha svolto l'editoria, nel caso particolare la pubblicistica che fa riferimento a quei giornali che sono chiamati in modo più semplice e diretto le free press. Ne sono nati diversi e hanno contribuito alla crescita di dinamiche sociali che sono state funzionali a un miglioramento del concetto di comunità, indispensabile per sviluppare il senso di partecipazione diretta della gente alla cosa pubblica e di miglioramento della nozione di appartenenza a una realtà territoriale. In questa ottica una funzione particolare la stanno tuttora svolgendo delle riviste di stampo diverso, che tuttavia risultano essere anche un po' complementari. Parliamo di Eidos e di Chorus. La prima è un periodico molto conosciuto tra il pubblico teramano, in modo specifico quello che ruota intorno alla realtà rosetana, pinetese e della vallata del Vomano; mentre la seconda vive in penombra, con il compito di dar vita a dei focus tematici. In pratica se Eidos fa da traino a tante informazioni che scaturiscono dal territorio e si fa forte di alcune rubriche da sempre seguitissime da un gran numero di affezionati,Chorus è un mensile di “approfondimenti e di analisi storica“ (come riporta il sottotitolo della testata) e viene pubblicato in sole quattro facciate, come i primi fogli dei quotidiani di un tempo. Tale premessa è stata doverosa per parlare di alcuni articoli che sono apparsi nel corso degli anni su entrambe le testate. Questi hanno avuto un carattere di accertamento d'indagine, impostando la struttura espositiva a mo' di testo argomentativo, basato su un'introduzione, una tesi, un'antìtesi e infine una conclusione. Per tale motivo sovente tali “scritti“ (per l'appunto) sono stati presi per delle analisi più esplorative da parte di alcuni insegnanti delle scuole di vario ordine e grado, segnatamente dai docenti delle Scuole Superiori che hanno a che fare con l'Esame di Stato finale, in cui nella prima prova campeggia il “Saggio Breve“, un po' il cavallo di battaglia, con l'articolo di cronaca, degli studenti dell'ultimo anno. Ecco spiegato il senso di questa raccolta di articoli apparsi prevalentemente sulla rivista Eidos e nell'ultimo periodo anche suChorus. Le varie esplorazioni possono essere utili per tracciare, attraverso la cronaca e la scomposizione dei fatti, ciò che è successo nel nostro territorio e nella nostra Italia negli anni che vanno dal 2007 al 2011, lasso di tempo in cui sono stati pubblicati i vari pezzi. Sarà un modo diverso e sicuramente più dinamico per approcciarsi alla lettura, dal momento che le ricerche possono essere fruite come piccoli capitoli di un insieme più complesso: a facilitare tutto ciò alla fine c'è un indice sia per argomenti sia cronologico. In tal modo si potrà ripercorrere la nostra storia e si avrà l'opportunità di soffermarsi su alcune considerazioni dell'autore, che sicuramente possono portare ad aprire un fronte dialettico. Non è una questione di condivisione o meno dei vari punti di vista, quanto la possibilità di intelaiare una riflessione a più ampio spettro, in cui il confronto dei concetti possa solo portare a una finale considerazione: cercare in tutti i modi di far circolare le idee, unico metodo collaudato per rafforzare la democrazia, aumentare i campi della libertà e far trionfare la logica costruttiva, quella che può dare il senso alla nostra contemporaneità di uomini, spesso scollegati dal nostro presente.
10. I Ricordi di Eidos - Trenta profili di personaggi rosetani
Verdone Editore, Castellli (TE), 2014.
Trenta sono i personaggi legati alla città di Roseto, presi in esame in questo libro. Le interviste - in cui la parte introduttiva si rifà a una contaminazione evocativa che l'intervistato stesso ha suscitato nell'autore, mentre la seconda parte si snoda sul vissuto storico - sono apparse sulla rivista Eidos continuativamente a iniziare dal numero 168 pubblicato il 28 luglio 2012 fino al numero 197, uscito il 22 novembre 2013. La scelta è puramente casuale e non c'è assolutamente una scala di importanza dei personaggi stessi. Tutti hanno la stessa particolarità: in un modo o nell'altro hanno dato lustro alla cittadina adriatica, ne hanno segnato la vita sociale, culturale, economica, intellettuale, dei mestieri e delle professioni e per questo hanno contribuito alla crescita dell'intera collettività. Un grazie sentito va a tutti gli intervistati, alle loro famiglie e a coloro (amici, parenti, conoscenti) che hanno dato una mano per la nascita di questo progetto. La speranza è che ci saranno altre monografie, perché esistono tante personalità che hanno collaborato a rendere visibile Roseto in modo positivo: tutte queste meritano di avere un posto d'onore nelle pagine dei Ricordi. Che il progetto continui...
Gli intervistati: 1 Altobrando Rapagnà; 2 Luigi Braccili; 3 Arnaldo Giunco; 4 Pino Mazzarella; 5 Maria Pia Di Nicola; 6 Emidio Testoni; 7 Luigi Celommi; 8 Gabriele Matricciani; 9 Tonino Sperandii; 10 Adriana Piatti; 11 Mauro Pincelli; 12 Maria Pulcini; 13 Erardo Triozzi; 14 Rossana Bacchetta; 15 Tonino Marini; 16 Gino Sforza; 17 Valeria Collevecchio; 18 Pace Celommi; 19 Franco Sbrolla; 20 Dante D'Alessandro; 21 Vittorio Foschi; 22 Giuseppe Savini; 23 Pietrino Di Gianvittorio; 24 Vittorio Fossataro; 25 Nino Faga; 26 Quintino Liberi; 27 Giancarlo Verrigni; 28 Angelo Cioci; 29 Luigi Brandimarte; 30 Emidio D'Ilario.
9. I Beatles - L'avventura più bella del mondo
Verdone Editore, Castelli (TE), 2012.
Entrare dentro la storia dei Beatles significa veramente inoltrarsi nell'"avventura più bella del mondo"? È quello che si è chiesto l'autore di questo libro, che ha cercato di dare delle risposte, ripercorrendo - con rigore storico e il coinvolgimento divulgativo di chi vuole arrivare ai giovani - non solo le tappe più importanti che portarono prima all'esplosione dei Fab Four e successivamente alla loro consacrazione artistica, ma affrontando sotto il profilo sociologico e fenomenologico quello che i quattro ragazzi di Liverpool hanno significato per l'intero mondo giovanile. È incredibile quanto seguito abbiano ancora oggi i Beatles e sembra proprio che i cinquant'anni trascorsi dal loro primo disco siano compressi in pochi istanti. È una peculiarità molto rara che la Storia riserva solo ai messaggi universali, che tutti possono cogliere a qualsiasi latitudine e in qualsiasi punto ci si trovi nell'infinita linea del tempo (ripreso dall'ultima di copertina).
8. Angelo Lipari e Leonardo Gotti. Storia dell'operato di due Prefetti teramani
Verdone Editore,Castelli (Te), 2011.
Questo lavoro di ricerca storica si occupa principalmente di ciò che avvenne nel teramano nel secondo periodo postunitario, esattamente quello legato alla “rivoluzione parlamentare” che portò la Sinistra a sostituire al governo nazionale la Destra storica. L’esame di tale lasso temporale si snoda attraverso le carte della prefettura di Teramo, con l’analisi di vari documenti inerenti due Prefetti (Angelo Lipari dal 1877 al 1882 e Leonardo Gotti dal 1882 al 1890) che si succedettero nel periodo in questione, rimanendo in carica complessivamente per oltre tredici anni.
In occasione dei 150 anni (1860-2010) dalla fondazione di Roseto degli Abruzzi, ha preso corpo il progetto di questa pubblicazione, redatta in collaborazione con l'Amministrazione Comunale. Unitamente al libro, è stato realizzato un film-documentario di circa tre ore sulla storia di Roseto, dalle origini ai giorni nostri. Nel volume c'è una sezione di cartoline d'epoca su Roseto dal titolo "Saluti da", messe a disposizione da Emidio D'Ilario e Luciano Di Giulio. Inoltre ci sono alcune fotografie del Lido delle Rose scattate dal professionista Piero Del Governatore.