• William Di Marco.it
  • Home
  • Libri
    • Saggistica
    • Narrativa
    • Pubb. Scolastiche
    • Sinossi
     
  • Università
    • D'Annunzio - Chieti
    • U.T.E.R. Roseto
     
  • Riviste
    • Moretti Informa
    • Eidos
    • Chorus
    • Domus Aurea
    • Koinè
     
  • Scuola
    • Lezioni
    • Pubb. Scolastiche
    • Moretti Informa
     
  • Video
  • Eventi
    • Tutti
    • Cento Eventi
    • Cerchi conc. Prom.
    • Sett. della Frat.
  • Breve Profilo
  •  
Torna indietro

EVENTI DAL 2017 AL 2018


Meno recenti


http://www.williamdimarco.it/files/114 - I Ricordi di Eidos - IV serie.jpg

83.

Presentato il libro I Ricordi di Eidos - IV serie nella nuova cornice dell'"Officina dell'Arte" con un pubblico numeroso e attento

 

È stato più volte ripetuto che questo libro diventerà molto importante per gli anni a venire, poiché grazie alle biografie si riesce a ripercorrere la storia di Roseto, anche dal punto di vista dei singoli personaggi. Il libro è disponibile presso le librerie Mondadori e La Cura

 

di Claudia Raponi e Luigi Castellabate

 

Venerdì 23 novembre si è svolta la presentazione del libro I ricordi di Eidos – IV serie di William Di Marco presso il nuovo teatro “L’Officina dell’Arte” sito nel Centro Piamarta del S. Cuore di Roseto degli Abruzzi, alla presenza del pubblico delle grandi occasioni.

L’autore, nel suo libro, dà spazio a ulteriori trenta biografie di personaggi rosetani. Non sono stati dimenticati tutti gli altri protagonisti (sinora i profili pubblicati sono centoventi), ricordati nei filmati proiettati sullo schermo della nuova struttura. Uno spazio maggiore è stato riservato a quelli dell'ultima edizione del progetto, vale a dire la IV serie. Essi sono:

Elvira Berardinelli; Mariano Suppa; Gemma Marziani; Stelvio Lulli; Anna Graziosi; Fioravante De Rugeriis; Gabriele Terramani; Marino Di Sante; Alvaro Di Febo; Nicola Battistoni; Maria Luisa D’Elpidio; Mario Savini; Antonio Pinciotti; Ivana Manfredini Stama; Gianluca Ginoble (serie junior); Francesco Ferri; Gabriele Macignani; Mario Minnucci; Casimiro Marini; Marcello Di Febo; Antonio Intellini; Giuseppe D’Ecclesia; Antonio Di Pascquale; Vincenzo Fidanza; Pietro Argentiero; Giuseppe Pincelli; Giuseppe Celani; Paolo Nocelli.

Dopo i filmati, l’autore è intervenuto spiegando le motivazioni che lo hanno spinto alla stesura del libro: rafforzare il concetto di "microstoria" per sezionare e approfondire la "macrostoria" che non è fatta solo di eventi lontani e sovrastrutturali, ma anche e soprattutto di un vissuto quotidiano che va studiato e reso tracciabile. Da ciò si evince l’importanza di raccontare la storia degli abitanti per riuscire a delineare l'identità dei luoghi e il senso di appartenenza agli stessi.

Il libro è stato introdotto da Mario Giunco, responsabile per anni del settore Cultura del Comune di Roseto, che ha aperto il pomeriggio elogiando il nuovo teatro, dapprima una cantina, poi una chiesa ed infine un’officina. Poi ha sottolineato l’importanza della microstoria, rimarcando il prezioso lavoro elaborato dall'autore. Il secondo intervento è stato del sindaco, l’avvocato Sabatino Di Girolamo, che ha asserito la centralità di opere come questa che immortalano momenti di vita cittadina.

L’autore, William Di Marco, è un giornalista, scrittore e docente di materie letterarie al Moretti e docente-assistente di Storia contemporanea all’Università D’Annunzio di Chieti.

È stato più volte ripetuto che questo libro diventerà molto importante negli anni a venire, poiché grazie alle biografie si riesce a ripercorrere la storia di Roseto, anche dal punto di vista dei singoli personaggi. (da Eidos n° 307 dell'8-12-2018 di Claudia Raponi e Luigi Castellabate)

http://www.williamdimarco.it/files/_P5A1077.jpg

82.

Tantissima gente al premio "Rosetano dell'Anno 2018", andato a Emidio Testoni, consegnato durante la cena di beneficenza che ha raccolto cinquemila euro

 

La somma è andata alla Casa Madre Ester di Scerne e al Banco Alimentare di Roseto. Durante la serata c'è stato anche un riconoscimento speciale a Camillo Mongia, pivot della famosa promozione del Roseto basket del 1957

 

Quando tanta gente si ritrova con lo scopo di dare un aiuto di solidarietà agli altri, allora le ombre nefaste del nostro futuro, specialmente italico, sembrano diradarsi e si viene presi da quell'ottimismo che dovrebbe essere sempre presente in noi. È un po' quello che è accaduto sabato 15 dicembre all'Hotel Bellavista alla cena di beneficenza, in cui veniva assegnato anche il premio di "Rosetano dell'Anno 2018". Gli organizzatori – guidati dall'associazione "Abruzzo Amore" del presidente Elio Di Remigio e della factotum Liliana Di Tecco, unitamente a Eidos News, Chorus Magazine, Istituto d'Istruzione Superiore V. Moretti, Dimensione Volontario, associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor e Asd Pattinaggio Roseto – hanno riempito i vasti saloni del ristorante, ricavando la somma netta di cinquemila euro, devoluti equamente alla Casa Madre Ester di Scerne (che accoglie al proprio interno centinaia di bambini e decine di madri) e al Banco Alimentare di Roseto (attivo da anni per aiutare le famiglie bisognose). La presenza del sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, dell'omologo di Pineto, Robert Verrocchio, degli assessori rosetani Simone Tacchetti, Carmelita Bruscia, Luciana Di Bartolomeo, del presidente del Consiglio comunale, Teresa Ginoble, del presidente della Cna, Gloriano Lanciotti, del comandante della locale stazione dei carabinieri, Giuseppe Tarantino, hanno impreziosito ulteriormente l'evento, riuscito nei minimi particolari e carico di partecipazione collettiva.

Durante la serata (oltre a un quadro musivo di Bruno Zenobio) è stato assegnato il premio "Rosetano dell'anno 2018" a Emidio Testoni, che nel ringraziare tutti, ha ripercorso la storica promozione del Roseto basket del 1957. La motivazione del premio è stata la seguente: Per molto tempo è stato l'emblema dello sport rosetano. Bandiera della locale squadra di pallacanestro, raggiunse i massimi livelli giocando in serie A con la Virtus Bologna. La definizione di "eroe senza tempo del basket cittadino" e più che mai meritata, grazie anche al suo impegno come allenatore e dirigente. In quest'ultima veste ha contribuito notevolmente alla rinascenza del Roseto Basket e all'instillazione di quei prodromi di continuità che vedono ancora in lui la massima ispirazione.

A dar man forte al premiato, c'è stato il riconoscimento a Camillo Mongia, grande giocatore di pallacanestro che, sempre nel 1957, contribuì a rendere la locale squadra di basket famosa in tutta Italia. La motivazione della targa è stata: Vide per la prima volta la pallacanestro al campo della pineta e ne fu stregato. Contribuì nel lontano 1957 a portare la locale squadra di basket nella massima serie. Quando ancora le statistiche erano lontane da venire, il nostro campione riuscì a realizzare in una partita ben 11 tiri su 11 dalla distanza (oggi sarebbero da tre punti), e in una stagione 63 su 63 nei tiri liberi. Campione di quella favolosa epopea, fu definito dal giornalista Aldo Giordani "il più tecnico e moderno giocatore di pallacanestro d'Abruzzo". (da Eidos n° 308 del 22-12-2018)


http://www.williamdimarco.it/files/113 - La Cultura in cammino autunno 2018 dott. Cioci alla Romani.jpg

81.Torna "La Cultura in cammino" con il dott. Angelo Cioci relatore al corso di aggiornamento organizzato dall'Istituto Comprensivo Roseto 2

L'iniziativa – che ha avuto l'apporto logistico dei Lyons International e dell'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor – è stata voluta dal dirigente scolastico Anna Elisa Barbone, nell'ambito dei corsi di aggiornamento dedicati ai docenti (titolo: "I problemi di comportamento e di apprendimento nella scuola dell'obbligo"). Gli incontri si sono tenuti (i primi due l'8 e il 15 ottobre; il terzo ci sarà il 22) presso l'aula magna della Scuola Secondaria di I grado (Scuola Media) Fedele Romani. Per tale iniziativa è stato coinvolto il dott. Angelo Cioci, collaboratore della facoltà di Medicina all'Università di Bologna, apprezzato professionista rosetano e pediatra di fama. Nel primo e secondo incontro si è parlato di, rispettivamente, "Problemi di comportamento: iperattività, attenzione, concentrazione, memoria" e "Linguaggi (parlato, letto e scritto) e relative patologie: balbuzie, dislessia, disgrafia". Nell'ultimo incontro il tema sarà: "Dal neurologo al mentale: danni per mancata prevenzione". È possibile che ci saranno delle date ulteriori, ancora da calendarizzare.

http://www.williamdimarco.it/files/locandina XVII.jpg

80.Si è parlato di tolleranza e integrazione alla XVII Settimana della Fratellanza

L'auspicio emerso dai due giorni di studio è che i giovani riescano a capire l’importanza delle risorse che ogni popolo può offrire

Nelle giornate del 23 e 24 settembre 2018 al Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi si è tenuta la XVII Settimana della Fratellanza incentrata sulla tolleranza e l'integrazione tra i popoli.

Questa iniziativa è organizzata da anni dall'associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor e in questa edizione si è discusso di argomenti che quotidianamente un po' tutti noi “tocchiamo con mano”.

Ma cosa intendiamo per tolleranza? I relatori della prima giornata (la docente di Storia Contemporanea all'Università di Chieti-Pescara Carmelita Della Penna e il giornalista Antonio Leone) hanno sottolineato come l'argomento necessita di dialogo e della difesa della propria specificità, sapendo che tali concetti sono indispensabili per una società multiculturale, in quanto ogni giorno dobbiamo confrontarci con l’arrivo di nuovi immigrati. Questi spesso portano – ai nostri occhi – uno sconvolgimento della quotidianità. La rottura sorge dalle tante differenze sia nell’ambito religioso sia culturale che caratterizzano le società di riferimento. Tale “atteggiamento” si ha a causa del tipo di pensiero dominante diventato ormai parte integrante di ogni Paese. Tutto ciò viene accentuato dalla religione, che in molti Stati islamici viene vissuta non in modo laico (come in Italia), ma confessionale, nel senso che è la legge di Dio a dettare anche il comportamento di ogni giorno nella vita civile.

Purtroppo l’Italia alcune volte è stata vista anche da altri Paesi europei come uno Stato razzista, e a controbattere questa visione falsata è stata la professoressa Della Penna, che ha affermato come il nostro è un Paese da sempre aperto all’accoglienza.

La tolleranza però non deve essere vista come un’accettazione passiva della diversità, bensì (è il tema trattato nella seconda giornata dal docente Fedele Cuculo dell'Università di Chieti-Pescara) deve essere motivo di opportunità per ampliare culturalmente le nostre vedute; soprattutto deve farci approdare a una convivenza serena e fraterna tra gli esseri umani, anche se provenienti da realtà diverse tra loro.

L'auspicio emerso dai due giorni di studio è che i giovani riescano a capire l’importanza delle risorse che ogni popolo può offrire, unico modo per ridurre le differenze e preservare la pace nel mondo. (di Jessica Alija e Roberta Nepa da Eidos n° 303 del 06-10-2018).

N. B. Per le foto andare nella sezione speciale dedicata alla "Settimana della Fratellanza".

http://www.williamdimarco.it/files/112 - Incontri Letterari 2018.jpg

79. La V edizione di "Incontri Letterari" ha stupito positivamente il famoso prof. Corrado Bologna

Il prof. Corrado Bologna ha incantato il pubblico. Questa è l'estrema sintesi della V edizione degli "Incontri Letterari", svoltasi il 17 e 18 luglio scorso al Lido La Vela della famiglia Ciriolo. Il tema di quest'anno era La Letteratura nel tempo, nei luoghi, con la prima serata dedicata a "Dante nel Novecento". Il noto linguista e professore di Filologia Romanza ha catturato l'attenzione del pubblico presente partendo da una considerazione molto attuale, legata al valore che ha il sommo poeta nella contemporaneità. Da lì si è proseguito per un viaggio filologico e di influenze che pone il grande poeta fiorentino come paradigma non solo di una letteratura mondiale, ma di un modo di vivere, in cui emergono le peculiarità (per esempio la coerenza) che hanno reso il padre della Divina Commedia un uomo perennemente attuale. Il prof. Bologna è rimasto positivamente colpito dal fatto di poter parlare di temi così impegnativi e alti sulla spiaggia, cogliendo la grande capacità di attenzione dei presenti. Per facilitare il suo intervento sono state distribuite quattro facciate di fotocopie in cui i riferimenti sono risultati utili e illuminanti.

Nella seconda serata il prof. William Di Marco (docente di materie letterarie e di Storia Contemporanea a Chieti) ha illustrato la sua ultima produzione libraria: Montepagano - Borgo autentico da vivere e scoprire, edito da Artemia Nova Editrice. L'occasione ha dato la possibilità allo storico di ripercorrere le tappe salienti del vissuto cronologico del paese medievale, con uno sguardo alle sue ricchezze monumentali e architettoniche. Il libro, che ha il compito di inserire la microstoria in un contesto turistico, è disponibile nelle librerie, in alcune cartolibrerie e anche nei centri turistici più importanti. È possibile trovare la pubblicazione anche a Montepagano, nel museo della Cultura Materiale diretto da Anna Maria Rapagnà.

Il libro è in vendita presso: Libreria La Cura, Libreria Mondadori, Cartolibreria Italnova, Cartoleria Copylandia, Agenzia "I viaggi del Carlino", Museo della Cultura Materiale e l'Info Point - Bar Bere Bene di Montepagano.


CERCA ARTICOLO EIDOS

Cerca un articolo di Eidos


Koinè

Scopri la nuova rivista


Cerchi Concentrici Promotor


William Di Marco

Breve Profilo


Chi sono
William Di Marco è autore di saggi, racconti e romanzi. Insegna materie letterarie nelle Scuole Superiori ed è docente-assistente in Storia Contemporanea all'Università...
Visite
Categorie Principali
Libri1Narrativa4Scuola1Pubb. Scol.4Video e film3
Contattami
Clicca qui
Copyright 2014 - Williamdimarco.it